ottobre 1, 2016

Canis Lupus

I lupi delle favole sono spesso descritti come cattivi, ma la storia che vi raccontiamo oggi è quella di un lupo buono, nato per essere messo a guardia di un luogo particolare.

Le origini del lupo di Cracking Art sono infatti legate a Ca’ del Bosco, una delle più moderne e avanzate cantine d’Italia, leader nella produzione di Franciacorta. Un luogo circondato da un’aura magica perché qui la natura si fonde con la provocazione intellettuale dell’arte: sculture sorprendenti pervadono gli spazi interni ed esterni della tenuta, collocate in posizioni simboliche e legate a momenti particolari dell’azienda.

La passione per l’arte ha spinto il proprietario della casa vinicola, Maurizio Zanella, a richiedere a Cracking Art la realizzazione di un’opera dedicata a questo spazio, un animale del bosco che potesse essere un attento guardiano delle vigne e del loro straordinario scenario. Il nome dell’azienda, Ca’ del Bosco, ha subito suggerito a Cracking Art l’idea del lupo, direttamente associabile alla storia di Cappuccetto Rosso e più in generale alla dimensione fiabesca e favolistica.

Inoltre questo animale, oltre a essere una creatura carica di fascino, fonte di ispirazione per i racconti di Esopo, di Fedro, dei Fratelli Grimm fino ad arrivare ad Herman Hesse, si presta ad esprimere l’idea di protezione e di responsabilità. Il lupo, predatore temuto ma anche antenato del cane e quindi amico distante dell’uomo, rappresenta una figura di tramite tra la natura incontaminata e la dimensione domestica, tra la natura e l’artificio; tema, quest’ultimo, di fondamentale importanza per il nostro movimento.

E così dal 2010 un branco di 99 lupi azzurri, fiero ed elegante, si trova sul tetto della cantina di Erbusco ad accogliere tutti gli ospiti che qui si recano in visita. Un simbolo che è diventato anche garanzia della qualità del prodotto e dell’eccellenza italiana. Da questo punto di vista, emblematiche sono state le installazioni prima ai Bastioni di Porta Venezia di Milano in occasione di Expo 2015 e poi alla Collezione Branca, presso lo storico stabilimento delle Distillerie, da oltre 170 anni simbolo dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo.

Il taglio dell’occhio, la profondità dello sguardo, il profilo solenne e ieratico del lupo sono ispirati alla simbologia egizia e in particolare al Dio Anubi, divinità canide e antico guardiano posto al passaggio tra la vita e la morte. Si tratta di un ulteriore aspetto che rende questo animale una delle opere più misteriose ed emblematiche di Cracking Art, metafora del passaggio organico-inorganico che caratterizza il processo del cracking catalitico da cui deriva il nome del movimento.

Il lupo è infine individuo e animale sociale. Da un lato comunica l’idea del branco, dell’agire insieme per il bene comune: i lupi cacciano, allevano la prole e difendono il territorio in maniera integrata e coordinata. Allo stesso tempo questo animale è connesso all’immagine romantica e letteraria della solitudine e dunque della solidità e della forza individuale. Questo carattere ambivalente allude perfettamente alla stessa natura di Cracking Art e dei suoi artisti, abituati a lavorare insieme e allo stesso tempo lupi solitari che esprimono la propria creatività anche in modo indipendente.