Otto installazioni urbane sono protagoniste a Gorizia | Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025 fino all’ 8 Settembre.
È stata inaugurata a Gorizia la pacifica invasione degli animali colorati della Cracking Art. L’iniziativa è promossa dalla Camera di commercio della Venezia Giulia per Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura 2025 in collaborazione con il Comune di Gorizia.
“Abbiamo inteso animare in tutti i sensi la visita della città – ha commentato Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia – con la presenza degli animali colorati e fuori scala per creare una favola contemporanea che coinvolge visitatori di tutte le età attraverso la fruizione diretta dell’opera. Il materiale utilizzato, la plastica rigenerata e rigenerabile, affronta i temi della sostenibilità e del rapporto tra esseri umani e progresso tecnico e tecnologico”.
Il gruppo artistico Cracking Art è composto da artisti italiani, belgi e francesi ed è nato a Biella il primo Dicembre 1993, un mese esatto dopo l’entrata in vigore del trattato di Maastricht che ha istituito la Comunità Europea. Con le loro opere inserite nei contesti urbani gli artisti hanno realizzato più di 500 installazioni in tutto il mondo, valorizzando temi come la collaborazione e l’inclusività.
“Collocate in vari punti della città, le installazioni vogliono coinvolgere e rendere protagoniste tutte le persone che arriveranno in occasione di questa speciale occasione per sottolineare che la cultura è di tutti e deve poter essere fruita senza confini” sottolineano gli artisti del gruppo Cracking Art.
Le installazioni accompagnano i visitatori a scoprire gli angoli della città in un momento in cui la città è fervente di attività culturali.
“Una favola di colori e simboli, in cui ogni animale rappresenta un messaggio – conclude Paoletti – con un itinerario abbinato a una mappa digitale: inquadrando con lo smartphone i vari QR Code posti sui totem vicini alle installazioni, si potrà fruire di informazioni sull’opera e sul luogo (in italiano, inglese, sloveno e tedesco), in modo da far sì che l’interazione tra luogo, opera e fruitori diventi totale”.